Mia è una siciliana rispettata, un volto storico di Via Padova da 30 anni. È quasi impossibile non incontrarla. Di giorno: a spasso con il cane, al mercato, a scherzare con il tabaccaio, nell’androne delle case popolari - dove vive e si prende cura della madre attaccata a un respiratore, che non è la vera madre - a fare comunella con le donne del condominio - perché degli uomini non mi fido. Di notte: in abiti da donna, l’asfalto gelido di via Padova e gli incontri assurdi. Per le tribù Lakota le persone abitate da due spiriti erano dotate di una sensibilità superiore e le loro famiglie benedette. Mia è scappata giovane da un padre omofobo e violento, e in questa strada che coabitiamo ha trovato la sua casa di libertà.
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